Per diversi decenni Malaga è stata vista dai turisti solo come una base d’appoggio per poi spostarsi nelle località balneari della Costa del Sol. Grazie ad un lungimirante azione di marketing territoriale la città ha saputo riconquistare un ruolo di primo piano nel turismo dell’Andalusia.
Cose interessanti da vedere a Malaga di certo non mancano. Le attrazioni top della città natale di Pablo Picasso sono naturalmente la casa dove nacque il geniale pittore e il museo a lui dedicato. Per splendide viste sulla città salite in cima alle due celebri costruzioni in stile moresco di Malaga, l’Alcazaba e il castello di Gibralfaro.
Troppo caldo? Parchi, giardini e mercatini di frutta e verdura sono il miglior riparo dal sole, oppure potere rinfrescarvi con un tuffo al mare.
Ecco 10 attrazioni da non perdere a Malaga che vi faranno conoscere questa affascinante città dalle molteplici anime.
L’attrazione più visitata di Malaga è il Museo Picasso Malaga (MPM), un omaggio al geniale artista che con le sue innovazioni tecniche e il suo stile inconfondibile ha aperto una nuova era nella storia dell’arte.
Fu lo stesso Pablo Picasso prima di morire a esprimere il desiderio di un museo a lui dedicato nella sua città natale, ma ci vollero 40 anni perché il suo desiderio venisse realizzato: MPM fu inaugurato nel 2003.
Ospitato all’interno di Palazzo Bevilacqua, uno splendido edificio storico dalla tipica architettura andalusa, che mescola elementi in stile mudejar e rinascimentale, il museo espone una collezione di oltre 200 opere che comprende dipinti, illustrazioni, incisioni, ceramiche e disegni dagli inizi della carriera di Picasso fino agli anni della maturità. Un completo excursus nella vita e nelle opere di Picasso.
Potete proseguire il vostro itinerario a tema Picasso visitando la casa natale situata in Plaza de la Merced, che oggi ospita un museo con opere del pittore malagueño e altri artisti contemporanei.
Il più imponente monumento d’origine araba di Malaga è l’Alcazaba, un palazzo-fortezza voluto dai governatori musulmani nel XI secolo che domina dall’alto la città.
Per visitare l’Alcazaba dovrete seguire un percorso in salita che si sviluppa entro la doppia cinta muraria della fortezza. È un affascinante itinerario nella storia della città, nel corso del quale potrete ammirare rovine antiche, statue, colonne, stanze reali, incantevoli giardini arabi, un museo archeologico e i resti di un teatro romano.
Nonostante la salita, la visita dell’Alcazaba è un buon modo per trovare sollievo dalle torride temperature dell’estate andalusa: questa città nella città è infatti ricca di corsi d’acqua, fontane e giardini frondosi. Se preferite risparmiarvi la salita potete arrivare dritti al cuore dell’Alcazaba prendendo l’ascensore in Calle Guillén Sotelo.
L’Alcazaba è anche un magnifico punto panoramico da cui ammirare la baia e il porto di Malaga.
L’Alcazaba è collegata da un piccolo corridoio ad un’altra importante testimonianza del passato arabo di Malaga: il Castello di Gibralfaro.
Arroccato in una scenografica posizione in cima a una collina che domina la città, anche questo edificio aveva in origine una funzione difensiva ma fu successivamente ampliato ed abbellito. Considerato la struttura più inespugnabile della Penisola Iberica, è diventato famoso perché è l’ultima fortezza che i Re Cattolici riuscirono a strappare agli arabi (nel 1487).
Purtroppo non si è conservato molto dell’interno del castello, ma potrete camminare in cima alle mura godendovi splendide viste sulla città. Nelle giornate più limpide è possibile vedere anche lo stretto di Gibilterra.
Il castello ospita anche un museo militare dove potrete vedere un modellino in scala del complesso del castello e dell’Alcazaba.
Dopo due meravigliosi esempi di architettura araba passate ad ammirare una delle opere più significative del rinascimento andaluso: la Cattedrale de la Encarnacion.
I sivigliano la chiamano “La Manquita” (monca): per capirne il motivo date un’occhiata alle torri campanarie e noterete che una delle due non è stata terminata. Il progetto della chiesa fu troppo ambizioso e i lavori vennero abbandonati per difficoltà economiche.
Seppur incompleta, la Cattedrale di Malaga è una vista impressionante: magnifica la facciata, con colonne corinzie e archi in marmo di tre colori diversi, e sontuoso l’interno che mescola stili architettonici diversi e custodisce preziose opere d’arte.
La chiesa fu costruita sui resti di una precedente moschea, di cui oggi rimane solo Il Patio de los Naranjos, un piccolo, grazioso giardino adornato di aranci.
Il centro nevralgico della vita cittadina a Malaga è Calle Larios, la via principale del centro. È un’elegante strada pedonale fiancheggiata da negozi e boutique, che ricorda le vie alla moda delle capitali europee: perfetta per chi vuole fare shopping, vedere il lato moderno di Malaga o semplicemente fare due passi senza preoccuparsi delle auto.
Calle Larios sfocia in Plaza de la Constitución, un popolare luogo di ritrovo per i residenti di Malaga. Dietro alla piazza si apre un piccolo vicolo che sembra lontano anni luce dal chiasso e dal vociare di Calle Lario e Plaza de la Constitución: il Pasaje de Chinitas. Qui un tempo aveva sede un locale di flamenco celebrato dal poeta Federico Garcia Lorca.
Con un breve itinerario a piedi da Calle Laio al Pasaje de Chinitas potrete vedere i diversi volti della città di Malaga, a tratti esuberante a tratti nostalgica.
Affacciata sul mare, Malaga è una città che permette di combinare in un’unica vacanza visite culturali e pomeriggi di ozio in spiaggia.
La spiaggia più vicina al centro di Malaga è Playa de la Malagueta, una spiaggia di sabbia dorata a granelli grandi, una tipica spiaggia cittadina facilmente raggiungibile a piedi o in autobus (sconsigliata l’auto perché in zona è difficile trovare parcheggio). Per la sua vicinanza al centro e l’abbondanza di servizi, bar e ristoranti è sempre affollatissima, ma è frequentata perlopiù da turisti.
I malagueños preferiscono spostarsi altrove: da Playa de la Malagueta inizia una fila di spiagge che si sussegue ininterrotta per svariati chilometri. Più vi spostate dal centro più le spiagge sono tranquille, i prezzi dei ristoranti diminuiscono e la qualità del cibo aumenta: approfittatene per una bella scorpacciata di pesce fresco.
Uno dei modi migliori per entrare in contatto con la realtà locale è visitare i mercati della città. Tra i mercati di Malaga il più bello è il Mercato di Atarazanas, situato nel centro storico (circa a metà di Calle Lario).
È un mercato alimentare coperto dove potrete acquistare prodotti freschi o gustare appetitosi panini e tapas sorseggiando una cerveza ghiacciata, il tutto spendendo molto meno che nei bar e negozi frequentati dai turisti.
Della struttura originale rimane soltanto un arco a forma di ferro di cavallo; l’edificio in ferro che ammiriamo oggi risale all’Ottocento. Più che l’architettura è la vivace atmosfera del mercato, con il vociare dei venditori e il viavai dei clienti a fare di questo angolo di vita locale un’attrazione che merita di essere inserita nel programma di ogni vacanza a Malaga.
In Andalusia fa caldo. Tanto. Per trovare riparo dalla calura rifugiatevi in uno dei bellissimi parchi e giardini di Malaga.
Nei dintorni dell’Alcazaba si trova il Paseo del Parque8, una graziosa via fiancheggiata da palme. Lungo il lato meridionale di Paseo del Parque si apre il Paseo de España, un giardino ricchissimo di piante tropicali dove anche in piena estate è possibile trovare un po’ di fresco.
Se siete disposti a spostarvi un po’ dal centro visitate il Giardino Botanico La Concepción, che sorge a circa 4 km di distanza. È un’oasi di piante tropicali appartenenti a ben 5000 specie diverse, abbellita da cascate e laghi artificiali.
Se volete vedere una Malaga diversa fate una passeggiata nel quartiere Soho, a ovest della moderna zona del Muelle Uno e non lontano dal porto e dalle vetrine chic di Calle Lario.
Fino a pochi anni fa era un quartiere degradato, ma ha avuto nuova vita grazie ad un progetto di riqualificazione urbana con cui è stato trasformato in un quartiere trendy, ricco di fermenti culturali.
L’attrazione principale del Soho di Malaga sono gli enormi murales con cui sono stati decorati i palazzi della zona, realizzati da artisti locali e internazionali.
In anni recenti molti turisti giungono a Malaga per poi proseguire verso l’entroterra e compiere una delle escursioni più popolari nella Spagna del Sud, ovvero il Caminito del Rey.
È un adrenalinico percorso a piedi che si sviluppa lungo passerelle di legno addossate a pareti di roccia verticali che formano una gola attraversata dal fiume Guadalhorce.
In passato questo itinerario a piedi era pericolosissimo, e non poche persone sono morte scivolando giù nel precipizio. Grazie ad un costosissimo restauro il sentiero è oggi completamente sicuro ma rimane fortemente sconsigliato a chi soffre di vertigini. Per tutti gli altri è un’attrazione imperdibile.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.